Allucinazioni - Giorgio Gaspari Medico Oculista in Milano

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Allucinazioni

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ALLUCINAZIONI

Ho le allucinazioni?



Una situazione molto poco conosciuta è la sindrome di Claude Bonnet.
In persone che stanno vivendo - o hanno ormai subito -  una severa menomazione visiva possono verificarsi vere e proprie allucinazioni, molto caratteristiche.
Soprattutto pazienti di una certa età  affetti da maculopatia possono infatti vedere oggetti e persone inesistenti, a volte anche animali o figure geometriche.  Non è la prima volta che un anziano mi riferisce di avere in camera da letto degli gnomi deformi che lo osservano ai piedi del letto, oppure che la camera è completamente ornata da fitte piante rampicanti fiorite.  Leggendo in letteratura si apprende addirittura che alcune persone “hanno” un vitello che tiene loro compagnia ruminando in salotto, o che teste umane fluttuano nella stanza.
La causa non è del tutto nota, ma è evidente che si tratta di un meccanismo molto simile alla “sindrome dell'arto fantasma”, in cui il cervello continua a percepire le sensazioni di un braccio o di una gamba anche dopo la loro amputazione. Insomma, quando il sistema visivo ammalato non riesce a fornire al cervello un insieme di informazioni ben interpretabili (come accade appunto nelle maculopatie), questo non tollera la privazione sensoriale ed elabora allora immagini artificiali, di fantasia.
Perchè questo fenomeno non è conosciuto nemmeno tra gli oculisti?  Semplice: perchè non si tratta di una malattia mentale, in cui il paziente, incapace di giudicare cosa è reale e cosa è frutto della sua  patologia, non riesce  a nascondere il fenomeno.   Al contrario, nelle malattie oculari il paziente anche se anziano è perfettamente sano di mente, e proprio per questo ha una vera e propria paura di riferire ciò che gli succede: teme di essere preso per matto!  Non dimentichiamoci che in molti casi infatti in passato i pazienti sono stati ricoverati in manicomio, ritenuti schizofrenici e quindi internati.
E senza arrivare a questi eccessi, i nostri nonnetti non vogliono comunque rischiare di essere giudicati “rimbambiti” dai parenti.....  quindi tengono per sé i loro sintomi.
E' quindi molto importante domandar loro se hanno percezioni di questo genere, in modo da spiegargli le cause e di conseguenza rassicurarli.  Sapeste come si sentono sollevati nell'apprendere che non sono in preda alla demenza!


 
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